Massimo Turlinelli nasce a Fermo, dove frequenta l'Istituto d'Arte e consegue il diploma in Arte Applicata. Termina i suoi studi a Firenze laureandosi in Architettura.
Massimo Turlinelli è uno dei pochi artisti che lavora a matita policroma: segna con le matite i rapporti tra forme e spazio, una tecnica particolare che rende i colori talmente vivi e luminosi che l'occhio li percepisce come dipinti. Le sue opere sono realizzazioni complesse che richiedono un lungo tempo di lavorazione, e in cui spesso Turlinelli sembra voler richiamare l'attenzione e riflettere sugli eventi che accompagnano l'esistenza di ognuno e che sono comuni all'artista stesso.
Possiamo dire che nell'opera di Turlinelli si riconosce una certa evoluzione espressiva. Ad un periodo descrittivo in cui l'autore si concentra su vedute della campagna marchigiana e toscana, segue una fase in cui dominante è sempre la natura ma con contenuti chiaramente simbolici e significati più profondi. Successivamente si nota una marcata riduzione della scrittura descrittiva a vantaggio di una più decisa essenzialità, per giungere, dopo un viaggio nella dimensione metropolitana in cui i suoi pini e i suoi cipressi sono contaminati da elementi attinti dalla Street Art, ad esplorare il mondo della monocromia, attraverso opere dal forte impatto visivo abbandonando per sempre l'antico paesaggio ora perso nell'intensità assoluta del colore.