astrazioni
Massimo Turlinelli espone nella 'sua' Fermo per la prima volta. Nella mostra, intitolata astrazioni, presso le Piccole Cisterne Romane, l'artista marchigiano - ma a Firenze da più di quarant'anni - presenta una selezione di opere che vanno dai primi anni del 2000 fino alle più recenti, del 2019. Una retrospettiva dove il visitatore può seguire un percorso incontrando lavori sia a colori che monocromatici, tutti caratterizzati dalla personalissima tecnica che rende questo pittore/disegnatore unico nel suo genere. Massimo Turlinelli è, infatti, uno dei pochi artisti che lavora a matita policroma, facendo del disegno rigoroso l'architettura di tutta la sua opera. Con le matite Turlinelli segna i rapporti tra forme e spazio, mentre i colori, talmente intensi che l'occhio può talvolta percepire come dipinti, cambiano per come sono accostati o sovrapposti. Occorre molto tempo per realizzare queste complesse raffigurazioni in cui Massimo Turlinelli sembra voler richiamare la nostra riflessione su eventi che accompagnano l'esistenza di ognuno di noi e che sono comuni all'artista stesso. Possiamo dire che nell'opera di Turlinelli, che, ricordiamo, ha avuto Giuseppe Pende come insegnante ma che per lui è stato soprattutto il mentore che ha stimolato la sua sensibilità estetica, si riconoscono diverse fasi espressive: una iniziale e molto descrittiva, dove l'artista si concentra su vedute della campagna marchigiana o toscana; segue una fase molto più concettuale in cui dominante è sempre la Natura che, tuttavia, nasconde significati profondi, dai contenuti chiaramente simbolici (celebri sono i suoi pini fluttuanti o i cipressi sezionati); nel periodo successivo si afferma una riduzione della scrittura dettagliata a vantaggio di una decisa essenzialità: qui l'artista si focalizza sul processo mentale che organizza la restituzione della visione, trovandone la verità più profonda nell'interpretazione del proprio vissuto. Nei lavori realizzati dal 2017 sono poi i graffiti ad attirare l'attenzione di Massimo Turlinelli: i muri delle metropoli contemporanee invadono le sue tele e in seguito si scompongono in ulteriori nuove opere dal forte impatto visivo in cui primeggia l'intensità assoluta del colore.
La mostra astrazioni, che gode del patrocinio del Comune di Fermo, è ad ingresso libero.